La base si sveglia. Nasce Italian Rowing Coach, nasce dall’idea di Enzo Ademollo, Flaviano Ciriello, Massimiliano Sibillo e Franco Noio. Nasce con l’obiettivo di realizzare uno “strumento di democrazia aperto a tutti gli allenatori italiani, in modo che tutti possono esprimere il loro parere. Pensiamo più che altro a tutti gli allenatori che non sono mai saliti alla ribalta ma che lavorano duro tutti i giorni, spesso con pochissimi mezzi, per dare il loro contributo al canottaggio italiano”.
L’obiettivo? “Non vogliamo abbattere nessun sistema ma costruire insieme a tutti un canottaggio migliore, eliminando personalizzazioni e contrapposizioni territoriali. Vorremmo che tutti esprimessero serenamente il loro pensiero per confrontarlo in maniera costruttiva per poi cogliere le proposte più votate e portarle all’attenzione della federazione”.
Ecco il testo integrale del comunicato Italian Rowing Coach. Prossimamente saranno lanciati dei sondaggi sul bene comune del Canottaggio italiano. Li seguiremo con attenzione, i tecnici aderenti sono giù numerosi e sarà interessante conoscere la posizione di IRC in relazione dell’ANAC. E viceversa.
“Il canottaggio italiano, negli ultimi trenta anni, ha rappresentato per il sistema sportivo nazionale una pietra angolare.
Osservare il lungo percorso fatto e’ indispensabile per tracciare il nuovo cammino.
Siamo in un momento delicatissimo, dove è rigoroso rimanere saldi ai propri principi e all’onestà intellettuale che ha sempre contraddistinto gli allenatori italiani abituati a lavorare duramente e a tenere i piedi ben piantati a terra.
Riconoscere i propri errori, i propri meriti e i propri punti deboli, è sinonimo di grande equilibrio. L’autocritica è uno strumento formidabile e non deve essere letto mai come un attacco personale.
Tantissimi allenatori italiani sentono il bisogno di dialogare, di confrontarsi e condividere il proprio sapere, comunicare e diffondere, sostenere la meritocrazia e diventare sempre di piu incubatori di talenti e facilitatori di momenti di crescita, finalizzatori di successi, regionali, nazionali e internazionali.
Per questo nasce un nuovo progetto: Italian Rowing Coach. Questo nuovo soggetto vuole unire e proporre, essere “per” e “mai” contro.
Al momento, si sente forte il bisogno, di promuovere nuovamente il ruolo centrale dell’allenatore, vero motore del movimento nazionale. L’obiettivo che ha visto sabato sera riunirsi numerosi tecnici è stato creare un sistema trasparente e democratico che attraverso una piattaforma dia la possibilità a tutti i tecnici di manifestare le proprie opinioni, in maniera tale da creare un vero organo di rappresentanza per tutti gli allenatori italiani e non solo per pochissimi. Un altro punto affrontato è stato la tutela dell’allenatore di canottaggio attraverso figure di professionisti che diano la possibilità ai tecnici di essere informati sulla loro posizione sia essa giuridica che fiscale che manageriale”.