
Sono 52 gli atleti (34 maschi e 18 femmine) convocati dal DT Franco Cattaneo per il primo Raduno Nazionale Valutativo “Tokyo2020” riservato alle categorie Senior, Pesi Leggeri e U23 maschili e femminili.
Sarà una settimana importante in cui si chiarirà bene la situazione in merito ai componenti dell’area tecnica. Verrà steso un programma soggetto a verifica annuale che in prima battuta, assieme all’organigramma, sarà oggetto di discussione e approvazione della prossima riunione di Consiglio Federale di sabato 28 gennaio. I nomi, salvo sorprese, dovrebbero esser questi.
Andrea Coppola resta in Nazionale in qualità di responsabile dell’area olimpica maschile. I suoi più stretti collaboratori, i punti di riferimento per i settori maschili a 5 cerchi? Claudio Romagnoli per la Coppia (leggera e pesante) e Giovanni Lepore per la Punta (leggera e pesante). Under 23 uomini a Spartaco Barbo, Junior uomini a Valter Molea. Area olimpica femminile a Stefano Fraquelli, con il supporto strettissimo di Gigi Arrigoni mentre ancora non sono noti, almeno a me (e me ne scuso!) *, i nomi dei responsabili delle Donne Under 23 e Junior. L’impressione generale è buona, soprattutto perché in generale il ringiovanimento dei quadri tecnici è in linea con profili di professionisti dalle qualità importanti.
I nomi. Non credo di sbagliare ma invito i sopra citati, assieme al nuovo DT e al consigliere addetto Michelangelo Crispi, a prendersela con me solo nel caso in cui… avessi ragione! In tal caso, accetto di esser inserito nella quarta bolgia dell’ottavo cerchio dell’Inferno di Dante. Qui chi ha la pretesa di vedere avanti nel futuro è obbligato a camminare con il volto distorto all’indietro…
* Eccoli. Under 23 femminile a Benedetto Vitale. Junior femminile a Massimo Casula. Universitari a Mauro Tontodonati.
Beh, tutto sommato mi pare una buona squadra, pensato peggio.. devo essere sincero. Ottima la scelta di Romagnoli alla coppia; a mio avviso uno dei migliori tecnici italiani spesso sottovalutato o, peggio, messo in disparte. Sono felice per lui perchè gli è stata data finalmente la possibilità di fare il salto di livello che meritava per il suo curriculum.
I miei migliori auguri di buon lavoro a tutto lo staff tecnico. Speriamo che anche la Federazione, a questo punto, sia allo stesso livello.
E come la mettiamo adesso che uno degli allievi prediletti del dott. La Mura porterà i nostri segreti addirittura ai Rumeni? A suo tempo mi fu impedito di collaborare con la Commissione Sviluppo della FIsa (dovevo insegnare cos’era il canottaggio nei paesi del sud est asiatico: Taillandia, Malesia, Vietnam, Myanmar, ecc)) proprio perchè il dottore mi disse che non voleva che io portassi i suoi programmi di allenamento all’estero……
franco