Tre milioni e 406 mila euro. E’ il contributo stanziato dalla Giunta Coni per la FIC in vista della stagione 2017 (clicca qui). E’ identico a quello del 2016 (clicca qui), nonostante ci siano sette milioni (da 138 a 145, non presente nel prospetto 2017 il contributo CIP) in più da parte del Governo e nonostante il Calcio venga “tagliato” (da 37 a 33 milioni) del 4% .
Siamo fermi. Il Ciclismo passa da 4 milioni e 500 mila euro a 5 milioni e 200 mila euro, oltre un milione in più (da 5.7 a 6.9 milioni) per il Nuoto e la Pallavolo (da 3,8 a 4,9 milioni), quasi un milione per Rugby (da 2,6 e 3,5 milioni) e Tiro a Volo (da 3 a 3,9 milioni). Ci sono più soldi anche per le fallimentari Atletica (da 6.1 a 6.4 milioni) e Basket (da 3,6 a 4,1 milioni), Baseball (da 2 a 2,3 milioni), Golf (da 1,3 a 1,7 milioni), Arti Marziali (da 4,4 a 4,7 milioni), Scherma (da 4,3 a 4,9 milioni), Pentathlon (da 1,5 a 1,8 milioni), Sport Invernali (da 4,9 a 5,5 milioni), Tennis (da 3,4 a 4,2 milioni), Tiro con l’Arco (da 1,9 a 2,1 milioni), Triathlon (da 1,2 a 1,6 milioni), Tiro a Segno (da 2,1 a 2,7 milioni).
Persino alle Bocce andranno 68.000 euro in più. Per il Badminton l’aumento è pari a 120.000 euro, per Hockey e Pattinaggio 230.000 euro, per lo Sci Nautico 170.000 euro, per il Motociclismo 150.000 euro, per la Danza Sportiva, la Pesca Sportiva e la Pesistica (quasi 100.000 euro cadauna), per le Armi Sportive da Caccia 30.000, per il Tennistavolo 80.000 euro per la Pallamano 26.000 euro, per lo Squash 85.000 euro.
Non ci sono davvero parole per commentare l’odierna notizia. Lasciamo ogni commento a Giuseppe Abbagnale e al nuovo Consiglio Federale.
Non servono commenti, i dati parlano. Evidentemente la FIC non ha nessun peso politico in questo momento. Dovrà quindi essere una priorità per il nuovo direttivo riacquistare credito… in tutti i sensi.
Stando a quanto afferma il CONI, dopo la pesante sforbiciata sui contributi al Calcio avvenuta lo scorso anno, nelle ultime due annualità l’ammontare dei contributi alle federazioni è stato rimodulato per ciascuna in base ad un preciso “algoritmo matematico”, che al suo interno, tra tanti altri fattori, tiene conto (o almeno, dovrebbe) anche del numero di tesserati “effettivi” (intesi come tesserati con idoneità a competere), dei risultati sportivi (olimpiadi, mondiali, coppa del mondo ed europei) e del “trend” nelle ultime due competizioni olimpiche ed internazionali
Oh, se poi negli ultimi due anni le Bocce, il Badminton e la Pesca Sportiva hanno fatto meglio di noi che dire, tanto di cappello… Ma che per gli anni 2015 e 2016 il suddetto algoritmo matematico attribuisca, guarda caso, alla nostra Federazione esattamente lo stesso importo (identico al centesimo) è in effetti assai singolare. Se davvero dobbiamo credere che il contributo alle federazioni sia completamente slegato dal loro peso “politico” in seno al CONI, dobbiamo anche concludere che ricevere in due diverse annualità lo stesso identico contributo è probabile più o meno quanto azzeccare un “sei” al superenalotto. In effetti, un qualche chiarimento da parte del CONI sarebbe auspicabile.