Questa mattina un amico, su Facebook, mi ha scritto in merito all’articolo di ieri riferendosi alla citazione di Andrea Coppola, come possibile conferenziere all’annuale meeting FISA dei tecnici sia per i risultati ottenuti sia per l’esperienza maturata in 40 anni di Canottaggio allenato. La domanda che mi ha posto è stata la seguente. “Ma Coppola rimarrà in Nazionale?”.
Effettivamente ci sono voci che lo danno abbastanza incerto, anche in caso di riconferma dell’attuale Presidente, a proposito del proseguimento della sua terza avventura azzurra. Pare, invece, certo l’addio di Antonio La Padula.

Andrea è stato, di gran lunga, il miglior tecnico federale di questo quadriennio. Aveva il compito più difficile: rilanciare un settore, quello della punta maschile, in grave crisi dopo Londra 2012. I suoi insegnamenti sono stati preziosi per i giovani, capaci prima di affrontare e superare le iniziali difficoltà nella giungla del Canottaggio mondiale e di spiccare successivamente il volo. Coppola ha saputo motivare anche i veterani, alcuni dei quali pronti al ritiro dopo l’ultima deludente Olimpiade, e recuperare atleti rimasti addirittura ai margini, come Matteo Castaldo. Infine, è stato pure fondamentale per la maturazione di giovani tecnici come, ad esempio, Vittorio Altobelli. La conquista di un titolo mondiale in barca olimpica atteso da 20 anni, la qualificazione di “tre barche su tre” (l’Ammiraglia mancante da 12 anni) a Rio, due delle quali medagliate.
Sembra sicura, viste le caselle dell’organigramma tecnico presentato da Giuseppe Abbagnale nel proprio programma, la promozione di Franco Cattaneo a Direttore Tecnico con Giuseppe La Mura sempre della partita, ma in fase di progressiva e naturale diminuzione del proprio impegno. Sarà Consulente dell’Alto Livello.
A maggior ragione, rappresentando (Miccoli permettendo) il secondo quadriennio il completamento del lavoro svolto tra il 2013 e il 2016, la figura di Andrea Coppola sarebbe quantomai indispensabile. C’è solo un ruolo per il 64enne tecnico campano ed è ancor più grande di quello attuale. Responsabile dell’intera area olimpica maschile. Resterà? Chi lo sa, certamente sarà molto importante, più che Cattaneo, l’abile tessitura di Giuseppe La Mura.
Perdere Andrea significherebbe partenza falsa per la nuova, “cambiamenti importanti” dice il Presidente (facendo seguito alle agostane riflessioni del suo mentore Davide Tizzano) nei suoi messaggi alle Società, direzione tecnica. Meglio dirlo già oggi.
Ciao Marco,
per quello che ne so i conferenzieri internazionali che citavi hanno incarichi di altra valenza nei loro paesi. Per intenderci sono alla stregua di veri D.T., quindi fanno programmi di allenamento, pianificano gare ecc. dei loro equipaggi\o. Coppola non ha mansioni di questo tipo, è un capo settore, incarico che all’estero è visto quasi come un collaboratore. Del resto nell’organigramma federale ha un incarico di terza fascia visto che avanti a lui ci sono La Mura e Cattaneo. Inoltre probabilmente è opinione diffusa che i suoi meriti(sicuramente alti) sono soprattutto da attribuirsi a capacità di La Mura, e non possiamo dargli torto visto che in due anni di direzione tecnica(2007\2008)non ha lasciato per cosi dire il segno. Dico questo solo per onor di cronaca ed analizzando fatti oggettivi. Nulla mi voglia il buon Coppola che considero un buon allenatore. Riguardo la querelle se ci sarà o meno permettimi di dire che forse è solo il tipico balletto per giocare a rialzo….(economico?incarico?o entrambi…). Rimanendo sempre sui fatti, ed analizzando anche l’alta opinione che si ha di lui(tu per primo ne sei un esempio) è davvero strano vedere preferita una direzione Cattaneo(che sembra data da te per certa in caso di elezione Abbagnale) alla sua, anche se non è del tutto strana visto che già negli anni scorsi Coppola era subordinato all’allenatore pontino.