
Le elezioni dei rappresentanti Atleti e Tecnici, in vista delle elezioni del prossimo 26-27 novembre, sembrano volerci lanciare un messaggio. La partita sarà aperta. Giuseppe Abbagnale non potrà contare sul fronte compatto (diciamo 85/90% di 4 anni fa) che gli ha consentito, nel novembre 2012 appunto, di battere Enrico Gandola e rovesciare così la volontà dei Dirigenti delle Società, in maggioranza vicini al presidente uscente. A urne chiuse e risultati scrutinati, il bicampione olimpico di Castellammare potrebbe aver perso da un minimo di 10 a un massimo di 20 voti. Non so in qual misura influisca il buon lavoro di Giovanni Miccoli e del suo entourage, certamente hanno il suo peso, in determinate aree d’Italia, storie di malcontento pronte a tradursi in voto di protesta.
Se Atleti e Tecnici, questa volta, non dovrebbero influire sull’esito finale del confronto, la parola definitiva sul futuro della nuova Federazione la pronunceranno, quindi, i Dirigenti. E’ chiaro che qui Giuseppe conta, oggi, su Giovanni un vantaggio importante, derivato da 4 anni a contatto con le Società e il Territorio. Quattro anni fa, per l’attuale Presidente, fu fondamentale l’attività di Marcello Scifoni. Il vicepresidente vicario, poi emarginato e lasciato fuori dalle decisioni e compiti più importanti del Consiglio Federale, iniziò per primo la corsa a Viale Tiziano e avviò, già a metà quadriennio, una forte opposizione alla presidenza Gandola prima di lasciargli campo aperto verso l’elezione.
Società e Territorio. Leggendo i risultati del sondaggio lanciato da Enzo Ademollo, sembra esserci una più che consistente volontà di cambiamento a ogni livello. Verrà espressa nelle urne? Chi lo sa… Il prossimo mese sarà cruciale soprattutto per Miccoli, già impegnato in giro per l’Italia nel promuovere il suo programma (clicca qui) e far conoscere le potenzialità della sua Squadra. Compito, quest’ultimo, certamente non facile quando non puoi contare su figure rappresentative di ampie aree regionali. Il consenso lo dovrà costruire. Prime tappe, già svolte, in Toscana, Veneto e a Varese. Di Abbagnale (clicca qui per il suo sito) e dei suoi spostamenti, per ora e per quel che so, nessuna notizia ma, a vantaggio della crescita generale del movimento, sarebbe anche interessante assistere a un confronto tra i due sulle loro idee per lo sviluppo del Canottaggio. Dalla base al vertice. All’Americana? Perché no!
ma forse dovremmo tornare a parlare dei fatti accaduti quest’anno ?