In un articolo pubblicato da Gazzetta.it, a firma di Andrea Bongiovanni, si parla dell’incursione degli hacker di Fancy Bears. Il loro attacco è finalizzato all’estorsione dei i certificati di esenzione medica (“TUEs”) dagli archivi elettronici della WADA . Tra i nomi “pesanti”, anche quello dell’australiana Kim Brennan, più nota con il cognome da nubile (Crow). C’è la presa di posizione di Rowing Australia, in un duro comunicato (clicca qui), in cui si sottolineano gli scopi terapeutici dei farmaci assunti da Kim e dal compagno di squadra Alexander Belogonoff, ma c’è anche la piccata reazione della campionessa olimpica a seguito del “vespaio” di voci degli ultimi giorni. Continua a leggere La rabbia di Kim. Violata la sua privacy
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