
Alla vigilia delle finali dei Mondiali Under 23, si può già evidenziare un dato importante. L’Italia schiera il doppio degli equipaggi femminili iscritti in finale rispetto al 2015. A Plovdiv il successo del 4 di coppia leggero, il quarto posto del doppio leggero e cinque finali B. A Rotterdam avanzano 4 di coppia e due senza “pesanti”, doppio e quattro di coppia “leggeri”. Segnali buoni per il futuro, soprattutto per le conferme di equipaggi già in evidenza in chiave assoluta: Rodini e Cesarini nel doppio PL, Serafini e Pappalardo nel 2 senza. Le prime vincitrici di batteria e semifinali, le seconde del loro recupero.

In campo maschile, sono soprattutto i Pesi Leggeri a mettersi in mostra vincendo la semifinali. Di Seyssel, Oppo, Sfiligoi e Di Girolamo nel 4 senza (barca detentrice del titolo iridato), Vicino e Galano nel doppio, Scalzone, Buoni, Magni e Soares nel 4 di coppia. Positivo, sin qui, anche il cammino di tre barche lunghe Senior: il 4 con vincitore della batteria, il 4 di coppia secondo in semifinale, l’otto terzo in semifinale. E’ finale anche per il 2 senza mentre alle 17:50 non dovrebbe aver problemi il singolista leggero Gherzi.
Non raggiungiamo le 13 finali del Mondiale di Varese 2014, ma siamo sopra Linz 2013 e Plovdiv 2015. Quattro ori, un argento e un bronzo il bottino complessivo in Bulgaria: difficile ma non impossibile da superare, considerando che alla pari competitività degli Uomini si aggiungono, quest’anno, maggiori chance nelle Donne.