
“Ritengo che si possano e di debbano promuovere strategie, comportamenti e scelte differenti per far sì che la Federazione non si limiti a rappresentare una mera struttura di preparazione tecnica di vertice, quasi un’élite sportiva. Al contrario dovrebbe guardare a tutte le componenti che formano il mondo del Canottaggio italiano”.
Cambiamento, trasparenza e condivisione: le tre parole chiave per il prossimo quadriennio. Il triestino Giovanni Miccoli, 53 anni presidente della Canottieri Nettuno e già vice di Enrico Gandola (2009-2012) e del Comitato Regionale FVG (2005-2008), manifesta, in una lettera (clicca qui) inviata via e-mail alle Società italiane, la sua volontà di candidarsi alla presidenza della Federazione Italiana Canottaggio.
Ora così sono due i dirigenti a proporsi per la guida della Federazione nel prossimo quadriennio. Oltre a Miccoli, infatti, c’è anche Davide Tizzano. Qualche giorno fa il motore dell’attuale Consiglio Federale aveva indicato le future strategie e, quale obiettivo del prossimo quadriennio, la conquista di una medaglia d’oro a Tokyo 2020. Sulla scheda elettorale dei candidati alla presidenza, come nel 2012, non ci sarà però il suo nome ma quello del maggiore dei fratelli Abbagnale. Giuseppe.
Scusa Marco ma non ho capito. L’ultima parte del tuo post è poco chiara o è ironica? Chi è che si candida, Tizzano o Abbagnale???????
Due in uno. Manca il terzo e poi li chiameranno “Trinità”. Manca purtroppo Bud Spencer. Accontentiamoci di “uno e bino”.