
Di rientro da una graziosa settimana in Sardegna, eccoci a capofitto su Rotterdam. Il Mondiale “polpettone”, perché assieme la FISA propone Under 23, non olimpici e Junior, al via nella giornata di domani. Sotto l’ombrellone, non si può non notare l’ottima performance in batteria dell’Ammiraglia Under 23. Carcano, Maestrale, Pagani, Morganti, Abagnale, Mumolo, Lodo, Mansutti e il timoniere D’Aniello risucchiano la Germania e volano in semifinale con il secondo miglior tempo complessivo.
Meglio, di qualche decimo, solo l’Olanda. I medagliati olimpici, Lodo e Abagnale, non soffrono alcun fuso orario. In carrozza anche il 4 con di Giulivo, Mondelli, Calabrese e Pietra Caprina (tim. Crippa): l’oro, probabilmente, se lo giocherà con l’Australia. Vincenti, nel primo turno, anche i ragazzi (Scalzone, Buoli, Magni, Soares) e le ragazze (Piazzolla, Maregotto, Francalacci, Lo Bue) del 4 di coppia Pesi Leggeri assieme alle PL del futuro della Nazionale: il doppio di Valentina Rodini e Federica Cesarini. Già in finale, alla luce della vittoria nel ripescaggio, anche il 2 senza della Canottieri Firenze formato da Favilli e Dini.

Più tortuosa la strada non olimpica: se vanno avanti, convincendo, il 2 con Paonessa-Capelli e il singolista leggero Mulas diversamente stenta il 2 senza Tuccinardi-Tedesco mentre il 4 di coppia leggero (Rigon, Fois, Amarante, Quaranta) e Giulia Pollini non riescono ad accedere in finale. Davvero clamorosa, per la complessiva ottima tradizione azzurra, l’eliminazione anticipata del quadruplo. Mai, dal 1989, il nome dell’Italia mancava dalla lista dei finalisti.