“Nuntio vobis gaudium magnum”

tizzano_abbagnaleDalle poche righe  di Giuseppe Abbagnale, qualcosa che facilmente si può confondere con la veloce dichiarazione post gara di un Atleta vista la scarsa profondità dell’analisi globale, alla riflessione di amplissimo respiro, di portata quadriennale (2013-2016) e oltre (Tokyo 2020) a firma di Davide Tizzano. Dal Presidente di forma al Presidente di sostanza. 

E’ Davide a indicare il futuro obiettivo: l’oro alla prossima Olimpiade, prima però ci saranno “profonde analisi per comprendere cosa poteva essere fatto meglio e come poter proseguire verso il prossimo quadriennio”. Una Federazione ancor più marcatamente (l’oro di Tokyo 2020 da conquistare) orientata verso l’alto livello agonistico“In maniera spedita”, secondo il più classico degli slogan renziani

E’ Davide a parlare di “verifiche dell’apparato dirigenziale e tecnico” in direzione Tokyo 2020. La squadra di governo FIC verso un corposo rimpasto: fuori gli oppositori e dentro altri “yes, Davide”?

E’ Davide a rivolgere tutti i ringraziamenti ai preziosi collaboratori di quest’ultima spedizione olimpica. Ogni tanto, in questo suo lungo messaggio al Canottaggio italiano (clicca qui), appare anche Abbagnale ma, visti i toni usati dal Vicepresidente, il  Presidente (quello formale) della Federazione Italiana Canottaggio sembra equiparabile a un pugnetto di sale rovesciato su un piatto di pasta fumante. Accessorio, eccedente, superfluo.

E’ Davide il detentore delle chiavi della stanza dei bottoni della nostra Federazione, è colui che tesse i rapporti influenti: il Coni e il suo Presidente Giovanni Malagò “che sosterrà la Federazione in un progetto mirato al potenziamento del canottaggio femminile” (dice ancora Tizzano), la FISA e il suo Presidente Jean Christophe Rolland, i gruppi sportivi militari, i grandi club…

E’, udite udite, Davide, non Giuseppe, a comunicarci che… Giuseppe si ricandiderà. Sentite già i brividi del “Nuntio vobis gaudium magnum”, vero?  Abbagnale, come la Regina, regnerà e Tizzano, da Primo Ministro, governerà. Fatte salve altre proposte e altre candidature espresse dalla base, la grande assente in questa storia, of course.

5 pensieri riguardo ““Nuntio vobis gaudium magnum””

    1. Ezio, solo una precisazione senza entrare affatto nel merito della vicenda ma per rispetto dei dati storici. I BorbonE erano spagnoli, pertanto a livello logico non ci può affatto essere assonanza di genere del management…. Un affettuoso saluto.

  1. Sbaglio, o all’Assemblea Elettiva 2012 era stato “garantito” (!!!) che GIA’ a Rio avremmo fatto… sfracelli? Certo, abbiamo incamerato due bronzi strepitosi, davvero molto emozionanti (semplicemente stupendi, i nostri sei ragazzi!), ma in rapporto alle risorse investite (innumerevoli e costosi raduni, a discapito di altri settori di attività della Federazione) ed agli altisonanti proclami pre e post elettorali del team Abbagnale, il “bottino” remiero di questa Olimpiade a me francamente appare un po’… “contenuto”. Dà senz’altro fiducia la giovane età media della squadra: tutto il canottaggio italiano fa ora propria la speranza e la volontà espressa dal Vice Presidente Federale Davide Tizzano di vedere a Tokyo un equipaggio azzurro sul gradino più alto del podio.

  2. Caro crlamura, se vogliamo anche i Savoia non erano del tutto italiani ma come sai, originari della Savoia, appunto. Meglio: di Chambery antica capitale del regno. Che i Borboni fossero spagnoli lo so, ma poi diventarono, per antonomasia, i re delle Due Sicilie. Napoli fu una capitale di livello europeo sede di una importantissima Università. Oltre al resto che tu sai e che non sto qui ad elencare. Vorrei solo un livello di quel genere che i veri Borboni favorirono e svilupparono e che questi due signori, da loro, sono lontani migliaia di anni luce per acume e per visione “politica”. Un abbraccio di cuore.

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