Oggi la partenza degli azzurri e delle azzurre per Rio de Janeiro, coordinati anche in questa occasione (come a Londra 2012) dall’avvocato Ambra Di Miceli, l’apprezzato team manager scelto dal Presidente Abbagnale. In virtù della promozione dell’otto maschile e del doppio leggero femminile, la spedizione torna a esser maxi, come ai tempi di Atene 2004. 29 atleti, 27 titolari e le riserve Giorgio Tuccinardi e Luca Parlato. Di 29, ben 17 saranno alla loro prima Olimpiade. Una squadra largamente rinnovata rispetto a Pechino 2008 e Londra 2012. Di questi 29, va anche detto che 9, compreso il timoniere Enrico d’Aniello, erano Junior nel quadriennio 2009-2012. Sono tutti Under 25, è segnale della realizzazione di uno dei punti del Progetto Azzurro, riguardante la crescita dei giovani e la loro integrazione nella squadra assoluta.
A Rio de Janeiro si confronteranno 69 nazioni. Dalla A di Algeria alla Z di Zimbabwe. Gran Bretagna al top con 12 equipaggi, seguita da Nuova Zelanda e Stati Uniti con 11. Occhio anche al primo vogatore olimpico di Vanuatu, quel Luigi Teilemb applaudito due anni fa ai Mondiali Under 23 di Varese, ma anche a Singapore, all’esordio nel singolo femminile con Saiyidah Mohamed Rafa’ee. Prima partecipazione per Libia, Ecuador, Togo, Nigeria, Bahamas, Bermuda, Trinidad and Tobago, Venezuela e Angola.
Settima Olimpiade per la bielorussa Ekaterina Karsten, 44enne campionessa olimpica nel singolo ad Atlanta 1996 e Sidney 2000. Sesta Olimpiade per Olaf Tufte, vincitore ad Atene 2004 e Pechino 2008 nel singolo ma a Rio impegnato nel doppio.
Foto Mimmo Perna