Sarà un’esperienza davvero unica. Un premio meritato per il grandissimo impegno dimostrato in occasione dei raduni, nella prova di Coppa del Mondo di Varese e dell’ultima regata di qualificazione olimpica. L’otto azzurro sarà a Henley e, nell’ambito della prestigiosa Gran Challenge Cup, si misurerà con altri sei equipaggi: una rappresentativa locale inglese, poi Spagna, Germania, Olanda, Canada e Stati Uniti. E’ importante la presenza dell’Italia all’interno di questo annuale vernissage remiero: pienamente condivisibile la scelta di Giuseppe Abbagnale, del Consiglio Federale e dello staff tecnico di non mancare quest’occasione.
A Henley, al centro dell’attenzione, non c’è soltanto la prestazione agonistica ma anche la valorizzazione dell’immagine del Canottaggio e dei canottieri, elegantissimi ed elegantissime nelle feste giornalmente organizzate alla conclusione delle gare.
Rispetto all’otto di Lucerna, non ci sono naturalmente Domenico Montrone e Giovanni Abagnale, a Piediluco in raduno per far crescere il loro 2 senza. Accompagnati dal sempre più apprezzato giovane coach Vittorio Altobelli, ecco Matteo Stefanini, Simone Venier, Luca Agamennoni, Fabio Infimo, Mario Paonessa, Pierpaolo Frattini, Filippo Mondelli, Cesare Gabbia. Al timone Enrico d’Aniello.
Altobelli, lo vogliamo considerare giovane rispetto al DT, o in valore assoluto? A parte le facili battute, Vittorio è un allenatore con un’età e un’esperienza, per cui ormai è difficile definirlo giovane (se non per aspetto). Magari in federazione gli allenatori dell’età e capacità di Vittorio, fossero considerati non più giovani…ma anzi, con ruoli essenziali e affiancati da giovani veri!
Bravo Altobelli e forza 8 azzurro!
Largo ai giovani, almeno nello sport!