Cotti e mangiati

canottaggiomania_lamura_cattaneoDopo Lucerna la faccia ce la mette solo lui, il coordinatore Franco Cattaneo, mentre la dirigenza, eccezion fatta per il breve commento rilasciato dal,  per il momento, vicepresidente Tizzano alla Gazzetta dello Sport, non ritiene di dover dare alcun tipo di spiegazione  al Canottaggio italiano in merito fallimento di uno degli obiettivi primari del Progetto Azzurro.  La qualificazione del maggior numero di barche per Rio de Janeiro. Dovevano essere tra 7 (obiettivo minimo, si, ma del Mondiale di Aiguebelette e non di ieri…) e 9, secondo il Presidente Abbagnale nove mesi fa. Oggi ne contiamo appena 6. Mai così poche da Barcellona 1992 (5), mai così pochi canottieri azzurri alle Olimpiadi invece da quando esiste la qualificazione olimpica. Ventiquattro anni fa, infatti, la promozione dell’otto maschile consentì di schierare 21 atleti, 5 in più di quelli che saliranno sull’aereo per il Brasile.   Continua a leggere Cotti e mangiati

Stati Uniti a un passo dalla GBR. Delusione NZL. Italia come Cina e Russia

canottaggiomania_otto_americaUna solo barca qualificata. Il 2 senza femminile. Una su sette. Questo il magro bilancio dell’Italia ma non siamo i soli a mangiarci le mani per le qualificazioni sfumate. Nessuna nazione riesce a qualificare più di 2 barche: questo a dimostrazione di quanto l’ultima regata con vista a cinque cerchi costituisca sempre più un ostacolo difficile per tutti a causa della possibilità di tanti di riuscire costruire almeno un equipaggio altamente competitivo per l’obiettivo. Ben 24 paesi, piccole, medie o grandi,  riescono infatti ad agguantare uno dei 33 pass a disposizione. Più che l’uno su sette di questi tre giorni, quindi, forse dobbiamo prendercela con il cinque su dodici del Mondiale di Aiguebelette? Forse si…  Continua a leggere Stati Uniti a un passo dalla GBR. Delusione NZL. Italia come Cina e Russia