Agli Europei, mi fanno gentilmente notare alcuni amici, non ci sarà l’otto Junior femminile. Sembra che la Federazione stia per prendere una decisione che andrà a privare nove ragazze della possibilità di fare un’esperienza importante a Trakai, sabato 9 e domenica 10 luglio, in occasione della rassegna continentale.
Non portare l’otto femminile agli Europei significa vanificare gli sforzi prodotti dalle nostre Società, tarpare le ali a ragazze che dall’otto, unendo le proprie teste in funzione dell’obiettivo da raggiungere, traggono forza, entusiasmo e un carico pazzesco di motivazioni per portare avanti il loro percorso nel Canottaggio di vertice.
Non è ancora ufficiale l’assenza dell’otto femminile agli Europei Junior, difficilmente però queste indiscrezioni saranno smentite dai fatti. Allora mi domando se ha realmente senso riempirsi la bocca parlando di “progetti di sviluppo per il Canottaggio femminile”, coinvolgendo anche una figura di primissimo piano come l’attenta e competente Martina Orzan, se poi per risparmiare qualche migliaio di euro riserviamo a queste ragazze e ai loro allenatori societari delusioni di proporzioni cosmiche.
L’otto femminile Junior, per la prima volta nel 2015 arrivato secondo ai Mondiali, rappresenta uno dei migliori investimenti per il futuro. Non disperdiamo questo patrimonio e, con esso, il sorriso e la voglia di esser protagoniste di giovani atlete.
Un sacco di ragazze rimangono a casa. Si impegnano tutto l’anno e poi lasciamo a casa ben 9 ragazze nella specialità vice campione del mondo………Motivo?? : Perche Romagnoli avrebbe voluto portarlo, quindi La Mura no.
Ci domandiamo…. ma è solo un problema tecnico/economico oppure ci sono problemi di salute e di relativa forma fisica?
Dopo i risultati di ieri il problema economico é sicuramente risolto. Sarebbe il minimo investire in questo otto junior femminile non solo per i risultati degli anni precedenti ma anche in vista del prossimo quadriennio in modo da poter dare nuovi stimoli alle società e soprattutto alle ragazze.