La prossima sarà una settimana molto importante per la nostra Nazionale. Da domenica, la squadra si sposta da Piediluco alla Schiranna, quartier generale l’Hotel Mariuccia dell’amica Ilenia, per quattro giornate di allenamenti che precederanno il via alla prima prova stagionale di Coppa del Mondo. Tappa molto importante, quella di Varese, soprattutto per la definizione degli equipaggi ancora alla ricerca del pass per le Olimpiadi. L’Italia non prende parte né agli Europei di Brandeburgo (6-8 maggio) né alla prova di Coppa del Mondo di fine maggio. Quindi Lucerna per pochi ma importantissima, in attesa dell’ultima messa a punto a Poznan (17-19 giugno).
Nove atleti non sono al meglio della condizione fisica, quindi super lavoro per lo staff medico. A Varese, comunque, ci sarà una squadra molto ampia nei numeri perché giustamente il DT La Mura desidera sfruttare l’occasione per permettere a tanti giovani di fare esperienza. Alcuni nodi vanno ufficialmente sciolti, ma praticamente le formazioni sono già tutte decise. Il doppio leggero di Ruta e Micheletti, figuranti anche nelle iscrizioni nel singolo, contro il Sudafrica e un inedito doppio inglese. A casa la Francia. Fossi e Battisti nuovamente di fronte ai fratelli croati Sinkovic. Ancora Canada, dopo il Memorial D’Aloja, e per la prima volta, Stati Uniti per testare le ambizioni del nostro 4 senza. Canada, Estonia, Norvegia, Polonia e Russia sono tutti avversari di portata interessante per il 4 di coppia. In campo femminile, attesa per i doppi, leggero e pesante, e per il 2 senza di Bertolasi e Patelli. Non dimentichiamo, naturalmente, 4 senza leggero e otto pesante: il primo già a Rio ma alla ricerca di una precisa identità dopo le prove di Piediluco, il secondo in crescita ma fremente di poter stimare il proprio valore in un probante confronto internazionale.
E per l’otto, davvero si può parlare anche di partita doppia. Vincenzo Abbagnale, dopo essersi autosospeso dall’equipaggio circa tre settimane fa, sarà ascoltato dalla Procura Anti-Doping proprio martedì prossimo. In caso di successiva sentenza con assoluzione da parte del Tribunale, anche l’atleta della Marina Militare rientrerebbe in gioco per la definizione della miglior Ammiraglia da presentare a Lucerna.
Forza Sara!!
Ma perché parli di problemi di forma fisica? Qui siamo di fronte a una palese incapacità di affrontare una epidemia influenzale. Perché si continuano a tenere atleti malati in raduno senza la minima precauzione? E poi almeno nell’anno olimpico non si poteva pensare a una campagna di vaccinazione?