
Entra nel vivo il Memorial d’Aloja con la prima giornata di finali. Piccola e doverosa premessa. Ci concentriamo finalmente sull’alto livello ma, a seguito dei messaggi ricevuti da alcuni tecnici, ci sembra prima di tutto opportuno fare un richiamo da Grillo Parlante, lo sappiamo ma è necessario, sulla necessità di non dimenticarci della base. Il programma d’allenamento Club, destinato alle società, è invece fermo al 20 marzo 2016. Detto questo, occupiamoci di questa prima fotografia dello stato di salute del remo azzurro.
Coppia Senior – Francesco Fossi e Romano Battisti sono sconfitti da Mascinkas e Ritter. Sai che novità di questo periodo… Due anni fa i nostri Top Players incassarono nove secondi dai lituani, l’anno scorso otto e quindi i sette e tre decimi di oggi possono, quasi quasi, costituire un piccolo segnale di miglioramento rispetto al 2014 e al 2015. Francesco e Romano ci hanno abituato a dosar bene le proprie le forze nell’intera stagione ed entrare poi al top della forma quando le gare contano davvero. Diversamente, per quel che riguarda il 4 di coppia, non preoccupa tanto il terzo posto nella gara vinta dalla Lituania, già promossa a Rio, quanto i cinque secondi rifilati dal Canada, come l’Italia obbligata a passar da Lucerna per staccare il pass olimpico, a Gentili, Cardaioli, Sartori e Rambaldi. Questo, in ragione del fatto che i canadesi avevano disputato ad Aiguebelette un Mondiale peggiore del nostro in questa specialità. Terzo posto in finale B per Paolo Perino nel singolo dove a spadroneggiare è Griskonis
Punta Senior – Il 4 senza detentore del titolo iridato schiaccia il Canada. Vittoria abbastanza agevole, margine ampio. Bravi Di Costanzo, Castaldo, Lodo e Vicino a non abbassare mai il livello della concentrazione e a esprimere già ad aprile una buona palata. Abagnale e Montrone confermano l’ottimo stato di forma in 2 senza, aggiudicandosi, come da previsione, il successo in questa specialità dove certamente non deludono, buoni secondi, Mornati e Venier in inedita formazione. Gli 8 secondi esistenti tra l’otto Senior e l’otto Under 23 lasciano pensare a un’Ammiraglia azzurra con il vento in poppa verso Lucerna, pur se doveroso un ripasso delle vele a Varese.
Pesi Leggeri – Ruta e Micheletti regolano subito i conti con gli avversari. Sorprende un po’ veder la Spagna davanti a Olanda e Grecia, certamente Pietro e Andrea, al loro quarto anno d’avventura, brillano ancora per serietà, impegno e un’aggressività che speriamo possano esser shakerate con miglioramenti dal punto di vista tecnico e dell’esperienza. Il D’Aloja appare indigesto a La Padula, Di Seyssel, Oppo e Goretti. La Grecia scappa e fa la lepre, a riprenderla e a vincere sono Tedesco, Sfiligoi, Tuccinardi e Gravina.
Donne – Nel doppio PL sconfitta di Milani e Sancassani, nel confronto con le più giovani Pollini e Rodini, non lascia certamente indifferenti. Nel 2 senza Bertolasi e Patelli compiono un nuovo passo avanti dopo le buone prove nella Trio 1. Tutto sommato, per esser la prima uscita internazionale, il quarto posto di Schiavone e Colombo (13 secondi da una già spumeggiante Lituania) nel doppio non è un risultato da buttare soprattutto per quanto fatto nei primi 1000 metri.
Credo che ci si dovrebbe lamentare di altre cose che potrebbero essere di supporto alla base e vengono puntualmente “dimenticate”, più che del programma. Un tecnico preparato, che voglia essere un Allenatore, può stare tranquillamente una settimana senza programma federale, perché in grado di programmare autonomamente l’allenamento dei suoi atleti in base ai diversi impegni agonistici e peculiarità/necessità. Non dovrebbe necessariamente avere il programma/bibbia da cui scopiazzare.
Ripeto: chiediamo altre cose più strettamente necessarie al buon funzionamento della base.