Dopo la sesta edizione, a mio modo di vedere un successo per la grande attenzione dedicata allo spettatore (dal maxi-schermo all’elevato numero di sorridenti e disponibili volontari del COL), il Comitato Navicelli Rowing mi scrive per replicare alle osservazioni, riportate su CanottaggioMania, da parte di alcuni partecipanti. L’obiettivo, comune a tutti, è sempre quello di migliorare. Ecco, quindi, l’intervento dell’amico Simone Colla, che oltre a esser Presidente della Commissione Giustizia e Disciplina della FIC, in questo caso ci scrive come componente del Comitato Organizzatore della regata di Fondo toscana.
“Buonasera Marco,
in riferimento all’articolo che hai pubblicato sul Tuo Blog, ho il piacere di scriverti nella mia veste di componente del Comitato Navicelli Rowing, ossia del COL che dal 2011 organizza la regata di fondo di Pisa.
Anzitutto, a nome dell’intero Comitato, Ti ringrazio di cuore per le belle parole che hai voluto spendere nei confronti dell’organizzazione.
Negli anni il numero dei partecipanti è in costante crescita, il che ci ripaga ampiamente di ogni sforzo organizzativo. Quando nel 2011 si svolse la prima edizione, neppure noi immaginavamo che in soli 5 anni avremmo superato (e non di poco) il tetto dei 1.000 partecipanti!
Purtroppo, col crescere dei numeri crescono anche i problemi organizzativi, e di ciò siamo ben consapevoli. Vorremmo per questo poter rispondere attraverso il Tuo Blog anche alle critiche che hai raccolto, fermo restando che di tali critiche noi facciamo tesoro, visto che ci aiutano a migliorare di anno in anno l’organizzazione della regata.
Andando per punti:
1) “…il primo via con circa 50 minuti di ritardo..”: è vero, ma va detto che il ritardo è dipeso in parte anche dagli Atleti, oltre che da una sequenza gare che per il futuro andrà rivista. Nel primo blocco gli Atleti hanno lasciato i pontili in ritardo (tant’è che vi sono stati ripetuti solleciti anche da parte del Presidente di Giuria) e gran parte di loro si sono assiepati al nuovo pontile che proprio quest’anno abbiamo collocato in zona di arrivo (in aggiunta agli altri già presenti), il che paradossalmente ha rallentato le operazioni di varo. A ciò si aggiunga che nel primo blocco gran parte degli Atleti in gara erano della categoria Allievi, i quali hanno impiegato parecchio a coprire i 6 Km che li separavano dalla zona di partenza. Il ritardo sul programma di gare è stato pian piano riassorbito e per il futuro contiamo di velocizzare le procedure anche con la collaborazione di tutte le Società partecipanti.
2) “…un cronometraggio a detta di alcuni atleti abbastanza naif…”: è vero anche questo e ce ne siamo lamentati per primi. Come sempre abbiamo affidato il servizio di cronometraggio alla Federazione Italiana Cronometristi, i quali in diverse occasioni (troppe!) hanno dovuto procedere ai riscontri e rettificare gli ordini di arrivo. Ovviamente abbiamo fatto le nostre rimostranze ai Cronometristi e per il futuro abbiamo allo studio anche l’introduzione -ci auguriamo sin dalla prossima edizione- di un più affidabile microchip su ogni imbarcazione, il che ci consentirà di raccogliere anche gli intertempi e fornire un servizio di cronometraggio ancor più preciso e capillare.
3) “…spogliatoi non rispondenti all’esigenza di una così ampia presenza di atleti..” : … il successo della manifestazione porta con sé anche conseguenze meno liete… Agli spogliatoi abbiamo destinato tre addetti che hanno provveduto alla pulizia per tutta la durata della manifestazione. E’ evidente che, vista la crescita esponenziale dei partecipanti, per il futuro potenzieremo anche gli spazi degli spogliatoi.
In chiusura, sempre attraverso il Tuo Blog, vorremmo ringraziare tutti (e davvero TUTTI) coloro che ci hanno onorato della loro presenza. Chi volesse segnalarci altre criticità (grazie in anticipo) potrà farlo tramite i contatti riportati sul nostro sito www.navicellirowing.it.
Appuntamento all’edizione 2017 !
ANCORA GRAZIE A TUTTI !
Comitato Navicelli Rowing
Salve, approfitto di questo post pubblicato esattamente un anno fa per evidenziare che, anche nell’edizione in corso di svolgimento, alcuni problemi relativi all’organizzazione di questa manifestazione sembra non abbiano trovato una soddisfacente soluzione. Non mi riferisco ai problemi rilevati lo scorso anno in merito agli spogliati o al cronometraggio; domani, durante e dopo le gare se ne potrà parlare. Mi riferisco al programma gare che evidenzia criticità tali che meritano una attenzione diversa da parte degli organizzatori. Il programma prevede 3 gruppi di equipaggi da radunare e far stazionare nei pressi dello starter per un lasso di tempo variabile dai 15 minuti del primo equipaggio partente a circa 1 e 30 minuti dei fortunati che occupano l’ultima posizione nella griglia. Se pensiamo alla categoria allievi C femminile, con un rapido e semplice calcolo ci accorgiamo che mediamente, tra tempi di risalita attesa e discesa in gara, queste giovani atlete rimarranno in acqua più di 3 ore. Visto che siamo a gennaio e la temperatura è prevedibilmente rigida non mi pare assolutamente accettabile!
Io un’idea l’avrei, richiede uno sforzo sia da parte degli organizzatori che delle società e in primis degli allenatori; individuare un posto a monte della partenza dove collocare un pontile e parcheggiare i carrelli per scaricare barche e atleti che scenderebbero in acqua solo per il tempo necessario al riscaldamento. In seguito i carrelli raggiungerebbero la zona di arrivo per il carico delle barche.