Genova. Acquario di Genova. Colgo, tra una relazione e l’altra del convegno “I giovani e la pratica sportiva” curato dal Coni Liguria per i 20 anni della sua Scuola dello Sport, un interessante dato.
Laura Perrotta, dirigente del Centro Studi e Osservatori Statistici per lo Sport del Coni, mostra un interessantissimo grafico inerente “La pratica sportiva giovanile nelle Federazioni Sportive Nazionali” con attenzione alla stima del tesseramento Under 18. La Federazione Italiana Canottaggio, in percentuale, è al primo posto. 88 per cento, alla pari con il Pentathlon Moderno. All’86% la Pallacanestro, all’84% la Ginnastica. Anche oltre il 75% dei tesserati di Badminton, Pallamano, Pallavolo, Hockey e Pattinaggio ha meno di 18 anni. In fondo alla classifica Motonautica, Motociclismo, Aeroclub e Armi Sportive da Caccia
Siamo lo sport “linea verde” per eccellenza. Parliamo di percentuali e non di valori assoluti, ma resta comunque chiaro che il canottiere, a stragrande maggioranza, ha un’identità giovane o giovanissima.
La crescita del Festival dei Giovani, felice invenzione di Gian Antonio Romanini, e lo sviluppo del progetto Remare a Scuola, dagli inizi a oggi, certamente contribuiscono in maniera importante al raggiungimento di questo primato. Il più grande merito va all’attività di reclutamento delle nostre Società, al forte e appassionato impegno di Dirigenti e Tecnici nonostante le difficoltà economiche generali di questo periodo. Certo non possiamo dimenticare il problema del “drop out”, dell’abbandono dell’attività remiera riscontrabile dalle categorie Ragazzi in avanti, ma certamente il dato evidenziato dalla dottoressa Perrotta non può che rallegrare sia CanottaggioMania sia Giuseppe Abbagnale ed il Consiglio Federale che probabilmente non ne è a conoscenza.
E’ vero che il Progetto Azzurro del nostro Presidente si concentra quasi esclusivamente su Campioni, Ricerca e Valorizzazione Talenti ma questo Scudetto, primo sport Under 18 in percentuale, dobbiamo cercare di difenderlo a denti stretti anche nelle prossime stagioni. Ed è anche per questo che l’attenzione, anche per esempio nella prossima conferenza di Formia, agli allenatori che esclusivamente si occupano dell’attività giovanile dovrà esser molto importante.
Grazie Gandola !!!! Si proprio così!!! Visto che fine ha fatto fare l’attuale Gestione al progetto Remare a Scuola!!!
Chi può affermare il Contrario???
Giovanni Frattini
Mi dispiace contraddirti ma il vero inventore del festival dei Giovani non è stato Gianni Romanini ma Paolo d’Aloja. Era la manifestazione che doveva concludere il ciclo annuale dei CAF (Centri di Addestramento Federali, progenitori dei CAS) e si chiamava Festival delle Province poichè appunto vi partecipavano le Province che avevano i CAF. Solo in seguito Gianni, ha sviluppato questa idea e l’ha trasformata in Festival dei Giovani.
Confermo quanto detto da Franco!
e io vi ringrazio per avermelo ricordato!
Il titolo fa pensare ad un trionfo, la lettura dell’articolo evidenzia l’annoso problema del ns canottaggio: quando i nostri ragazzi diventano maggiorenni la stragrande maggioranza smette di remare e per sempre … ecco perché abbiamo un’altissima percentuale di under 18 sul totale dei tesserati. L’obiettivo dovrebbe essere incrementare il numero degli under 18 e diminuire la loro incidenza percentuale sul totale, ossia rendere appetibile il canottaggio anche per i maggiorenni, che in fondo costituiscono il 75% della popolazione.