Junior Club Italia

canottaggiomania_JuniorClubItalia_4conL’iniziativa è lodevole: sostenere e, quindi, stimolare le giovani promesse delle Federazioni olimpiche attraverso una borsa di studio, la preparazione agonistica nei vari Centri di Preparazione Olimpica del CONI e assistenza sanitaria gratuita presso l’Istituto di Medicina dello Sport. La gestione Malagò, appoggiata convintamente da Giuseppe Abbagnale, porta novità importanti per i giovani talenti. 
Il settore Junior è da diversi anni un fiore all’occhiello della nostra Federazione e consideriamo certamente in maniera positiva la nascita del neonato Junior Club Italia.  Oltre alla gratifica per la medaglia conquistata, quindi un importante segnale d’attenzione, esiste ora anche l’incentivo a continuare a investire in sé stessi, in proiezione olimpica, con motivi in più per non arrendersi di fronte ai primi eventuali insuccessi. E’ anche un segnale di contrasto all’abbandono.

C’è da esser contenti, quindi, del fatto che la Federazione, ci dice Abbagnale tramite il suo house organ, sia stata in prima linea per quest’operazione ma allo stesso tempo, unitamente all’ANAC già sceso in campo con un interessante editoriale, restiamo perplessi di fronte alla “discriminante”. Si sceglie infatti di premiare, a livello Junior,  i medagliati delle esclusive specialità olimpiche…  Scelta saggia? Mah… La Federazione Italiana Canottaggio non è la FIJLKAM dove, per esempio, Judo e Lotta sono a cinque cerchi e il Karate e il Ju Jitsu no, non è la FICK dove, per capirci, la fluviale (slalom, grazie a Luca Cecchinelli per la precisazione!) è olimpica e la polo invece no, non è la FIV dove la distinzione tra classi olimpiche e no avviene già in maniera chiara anche tra i giovani. A Rio de Janeiro, ai Mondiali Junior, i ragazzi del 4 con (unica barca lunga maschile medagliata) non costituivano certamente le riserve di 4 senza oppure dell’Ammiraglia. Come ben sottolinea anche l’ANAC, il 4 con è da molti anni una barca di grande investimento per raggiungere risultati importanti: 8 medaglie (3 d’oro) negli ultimi 10 anni…

Siccome lo Junior Club Italia è stato frutto di un “lavoro di gestazione lungo e meticoloso”, la FIC  dal prestigio del suo primo banco (che si auto-attribuisce) avrebbe sicuramente già dovuto fornire, almeno per il proprio campo, le corrette linee di indirizzo per far correre, già da Rio de Janeiro 2015, tutti i nostri Junior alla pari in vista del riconoscimento del Coni.

Resta, comunque, la positività dell’istituzione di questo club d’eccellenza giovanile, a patto che non rappresenti una corsa sfrenata verso le medaglie Under 18, cosa che le potenze remiere internazionali (a parte la Germania) non fanno, con il rischio di bruciare le tappe (e possibili talenti). Ma da questo punto di vista, considerando l’esperienza del nostro DT Giuseppe La Mura, sono certo che ciò non accadrà… Certo, fossi in Abbagnale farei qualcosa per il 4 con  affinché questi ragazzi non si sentano parte di un nuovo club. Quello degli ingiustamente esclusi.

1 commento su “Junior Club Italia”

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