Maggior sostegno agli Atleti. Promessa? No, programma!

canottaggiomania_AtletiIn più di un’occasione, dalle colonne di questo blog, abbiamo richiamato l’attenzione del Presidente Giuseppe Abbagnale in merito al mantenimento di una promessa fatta agli Atleti in campagna elettorale. No, scusate, non una promessa ma una parte del programma, molto importante per ricevere consenso. Siamo a novembre, in fase di preparazione del bilancio preventivo, e allora sembra giusto rinfrescare, a lui ed al Consiglio Federale (la sua Squadra), la memoria in merito al fatto che al punto 7 del suo programma c’è scritto “Riparametrazione e netto incremento dei premi per gli Atleti”. 

Vero, verissimo, che nel precedente quadriennio, sotto la presidenza Gandola, gli Atleti avrebbero certamente meritato miglior trattamento dal punto di vista economico. Però, non si può predicare, da settembre a novembre 2012, una cosa e poi, come i fatti dimostrano in questi 3 anni, procedere in direzione opposta il giorno dopo l’ascesa al trono federale.  Quando si fanno degli atti o dichiarazioni per avere in cambio di qualcosa, in questo caso il voto per esser eletti, occorre avere la certezza di poter mantenere.

Non ci vogliono più soldi per ottenere migliori prestazioni, questo no, ma è una questione di serietà e rispetto che occorre richiedere a chi oggi guida il Canottaggio italiano. Le motivazioni, i nostri ragazzi e le nostre ragazze, le sanno trovare da sole o comunque grazie anche all’aiuto dei nostri Tecnici. Certamente chi rema ad alto livello non lo fa con il desiderio di diventare ricco ma è corretto che i suoi sforzi, il suo grandissimo impegno messo a disposizione della Federazione per ottenere i migliori risultati di squadra (non individuali), vadano riconosciuti (dalla stessa FIC) in maniera adeguata. Oggi non è così. C’è ancora, parzialmente perché i primi 3 anni sono volati via, l’opportunità per rimediare e proprio per questo pubblichiamo i dati dei premi classifica dal 2003 a oggi.

D’accordo che i tempi sono cambiati, che le disponibilità economiche di oggi sono differenti (e molto inferiori) rispetto a ieri ma l’indicazione a chiare lettere di un incremento dei premi per gli Atleti, gli artefici del cambiamento senza i quali oggi probabilmente nella stanza dei bottoni ci sarebbero altri personaggi, è presente su  un programma  di lavoro del quadriennio 2013-2016 che non può esser, in nessun modo, dimenticato. Perché passare da leader della rinascita al burattino Pinocchio il passo è breve e la sensazione, sicuramente, spiacevole.

“Come Consigliere quota Atleti, devo prender amaramente atto del fallimento di uno degli obiettivi più volte, da Te, illustrato in campagna elettorale e inserito tra i punti cardine del programma del quadriennio 2013-2016. Un maggiore sostegno, soprattutto economico, agli Atleti, con premi nettamente superiori alla gestione precedente.  All’impegno dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, cresciuto tantissimo alla luce del maggior numero giorni di raduni messi a calendario, non corrisponde un adeguato riconoscimento in termini di Premi. Anzi, nel primo anno sono stati quasi dimezzati. Ho provato a farti capire che così non si poteva andare avanti, Ti ho più volte manifestato l’insoddisfazione di molti componenti delle nostre squadre nazionali ma i miei appelli sono regolarmente caduti nel vuoto”. La riduzione dei Premi per gli Atleti è anche una delle principali ragioni delle dimissioni del Consigliere Lorenzo Bertini che, molto gentilmente, ci mette a disposizione i dati dei premi classifica erogati dalla FIC dal 2003 a oggi.

       2003  – 364.263 euro
       2004 – 739.318
       2005 – 529.433
       2006 – 692.804
       2007 – 564.491
       2008 – 802.970
       2009 – 585.044
       2010 – 375100
       2011 – 575535
       2012 – 416599
       2013 – 200000
       2014 – 230000

1 commento su “Maggior sostegno agli Atleti. Promessa? No, programma!”

  1. … ad ognuno il suo, e a Bertini e a qualche altro atleta sinceramente avrei voglia di dire (sempre in tono scherzoso, perchè queste non sono cose serie) “… stavo bene. Per stare meglio feci cura ed ora giaccio qui”. 🙂
    Ma il problema è che un “programma di gestione” per essere inteso tale e credibile, alle volte si trasforma in mere promesse o annunci. E’ forse una prassi italica quella di promettere favori o miglioramenti personali o di categoria per farsi eleggere e trovare consenso, sminuendo all’occorrenza il lavoro degli altri e millantando formule magiche di soluzione dei problemi; l’Importante è, come viene fatto in questo articolo, che qualcuno verifichi se all’annuncio o alla promessa sono seguiti poi i fatti.
    Aggiungerei che mi pare ci fosse stato un altro punto del programma, (leggi promessa) non proprio mantenuto, vi ricordate??? REMERGOMETRI A PREZZO DI COSTO, si diceva; mi sbaglio?
    Ma che senso ha fare promesse chiaramente irrealizzabili?

    Però, lasciamelo dire Marco, allorquando si forma una squadra che sostiene un presidente, il mantenimento delle “promesse” è impegno collettivo non individuale del Presidente, altrimenti è troppo facile per i consiglieri salire su un carro, poi fare i distinguo strada facendo o alla fine fare i delusi. Ha fatto bene Bertini seppur eletto in quota atleti, a dimettersi probabilmente per coerenza e dissenso, ma in futuro tra gli altri consiglieri ne vedremo delle belle, ne sono certo.
    Speriamo almeno che la promessa delle medaglie olimpiche venga mantenuta, ma in quel caso forse il ringraziamento andrà più agli atleti che al C.F. anche se in quel momento sarà tutto coeso!

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