Cade nel vuoto l’appello di CanottaggioMania per spingere il 4 senza azzurro verso l’incoronazione a Rio de Janeiro in occasione dell’annuale cerimonia degli Oscar della FISA abbinata alla conferenza allenatori. I campioni mondiali Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino non compaiono neppure tra i finalisti nella short list dei migliori equipaggi maschili 2015 e questa volta, anziché con la FISA, preferisco prendermela con me stesso probabilmente perché, attraverso questo blog ed i richiami sulla pagina Facebook dedicata, non sono riuscito a far capire bene il valore di questo premio.
Non solo come ulteriore certificazione dell’eccellenza del risultato (il titolo mondiale nel 4 senza, appunto), agli occhi degli appassionati e degli addetti ai lavori del Canottaggio mondiale, ma anche come stimolo ed esempio per tutti di quanta strada possa percorrere una barca composta da tre giovani con ancora molti anni di carriera davanti (Vicino traguarda il suo ritiro dopo le Olimpiadi del 2028) e da un simbolo di straordinaria tenacia e lotta per la finalizzazione dei propri sogni (Matteo Castaldo). Occorreva inondare Losanna di nominations e attestati di stima ed invece i nostri “competitors” di Svizzera, Francia (tutte e due al primo successo iridato, come l’Italia) e Croazia sono stati decisamente più bravi. Purtroppo l’unione tra canottieri italiani, se unione c’è stata, non ha prodotto alcuna forza e ci toccherà vedere altri festeggiare in un’occasione speciale dove certamente i nostri ragazzi, se non vincere, avrebbero meritato di figurare tra i primi 3.
Peccato davvero. Chiaro che ora sarebbe bello veder trionfare l’altro 4 senza iridato di Aiguebelette, quello leggero rossocrociato del capovoga Mario Gyr (innamorato dell’Italia) capace di arrivare al massimo bersaglio dopo aver superato una travagliata stagione e, soprattutto, un brutto male. Con Simon Niepmann, Simon Schuerch e Lucas Tramer, se la vedrà con il doppio leggero della Francia, quindi con Jeremie Azou e Stany Delayre, e con il doppio della Croazia di Martin e Valent Sinkovic. Allo stesso modo, si può scegliere il miglior allenatore 2015 tra le loro guide: il francese Alexis Besancon, il croato Nikola Bralic e il neozelandese Ian Wright (coach degli svizzeri).