
Canottaggio ed eroi. Un connubio sempre più inscindibile e l’ennesima testimonianza arriva da Croyde Bay, meta gradita a molti surfisti. E’ il posto in cui James Cracknell e suo figlio Croyde si recano per assaggiare l’onda. E’ il luogo in cui notano una famiglia in grave difficoltà. L’acqua agitata, infatti, si sta portando via Emerson Fairclough, 7 anni e il nonno Jim Greatorex, 67. Lo racconta il Mirror. Tocca al bicampione olimpico, oro a Sidney 2000 e Atene 2004 nel 4 senza, assieme all’undicenne fanciullo lanciarsi in soccorso.
E’ soprattutto il piccolo Croyde a dare l’allarme, ad accorgersi del pericolo ed a sollecitare il padre. Il piccolo Emerson grida. “Sono troppo giovane per morire”. I Cracknell lo tranquillizzano, riportandolo a riva assieme alla mamma e al nonno con l’aiuto della tavola da surf di Croyde. “Porca miseria, è il vogatore” afferma l’anziano Jim, gettatosi precedentemente in acqua, invano, per tirar fuori il nipote. Orgogliosa, sia come mamma che come moglie, la signora Beverley Turner Cracknell. “Mio marito un forte e bravo nuotatore, mio figlio estremamente coraggioso”.