Competente, disponibile e appassionato. Una grandissima perdita, non solo per il canottaggio toscano. Dopo una lunga malattia, ci lascia Sergio Marrucci. Punto di riferimento per tanti canottieri, lo ricordo soprattutto al fianco degli amici Lorenzo Bertini e Leonardo Pettinari, alle redini della Canottieri Pontedera negli ultimi 8 anni. Lo ricordo felice, in occasione dell’ultima Assemblea Nazionale di Roma, per la proclamazione a socio benemerito della Federazione Italiano Canottaggio.
Lo ricordo concentrato, lo scorso settembre, a Pontedera al seguito dell’allenamento di Sara Barderi, azzurrina protagonista ai Mondiali di Amsterdam 2014 e cresciuta grazie ai suoi puntuali insegnamenti. Lo ricordo come prezioso collaboratore del Direttore Tecnico La Mura in numerose trasferte azzurre. Lo ricordo a volte polemico ma sempre e comunque costruttivo, in direzione dello sviluppo del Canottaggio. L’attività giovanile al centro dei suoi pensieri in quanto ogni manifestazione, dal Festival dei Giovani al Mondiale, godeva sempre della sua massima attenzione. Lo ricordo allenatore del Galeone rosso di Pisa, assieme ai reciproci sfottò pre e post Regata Storica.
La scomparsa di Sergio Marrucci, uomo che ha vissuto con grandissima dignità e in silenzio una brutta malattia, lascia senz’altro un vuoto difficilissimo da colmare. Lo ricorderò sempre con il sorriso e in questo momento di tristezza il mio abbraccio, purtroppo solo virtuale, va al figlio Lorenzo, già canottiere azzurro e oggi collega giornalista.
Sono sconvolto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia ed agli amici più stretti.
.. e adesso mi piace immaginarti su una panchina insieme a Piero Bolognesi, a ragionare di canottaggio (sfottendovi anche un po’). Ciao Sergio, mancherai a chiunque ti abbia conosciuto.
Sono sorpreso e rattristato. Lo ricordo contro nel 2+ nel ’78 a Milano assieme ad un’ altro grande scomparso Bebo Carando. Poi le battute che gli facevo a Piediluco quando sistemava le barche ai meeting di Piediluco raccomandandogli di impalarmi un pò di più il remo. Sempre molto gentile. Lo ricordo assieme ad Angelo della Canottieri Pontedera. Alle volte si ha la sensazione di essere un sopravissuto. Ciao Sergio!
Avversario determinato ed onesto. Un abbraccio e condoglianze alla famiglia.
Stefano Zabotto – galeone di Venezia
Generoso, leale, caparbio, professionale, intelligente, altruista, responsabile, ambizioso, riservato, educato, rispettoso, riconoscente, modesto, appassionato, tenace, competente. Sergio, per chi ti ha conosciuto un po’ meglio, hai offerto l’opportunità di apprezzare i veri valori della vita. I tuoi canottieri, i tuoi familiari e i tuoi amici continueranno a tener vivo il tuo stile, nelle piccole cose. La vita è preziosa quando offre occasioni imperdibili: averti conosciuto e avere condiviso momenti particolari, per me, è stata un’occasione imperdibile! Grazie Sergio! Ale’ Società Canottieri Pontedera!
Una persona onesta disponibile e competente.Cosi lo ricordo al seguito del galeone rosso di Pisa. Una notizia troppo triste. un pensiero alla famiglia. Ignazio Minoli presidente commissione tecnica arbitrale della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso.