Canottieri Firenze: un patrimonio da salvare

canottaggiomania_FirenzePossono 129 anni di storia esser spazzati via da un freddo atto normativo? Si, purtroppo in uno sport di nobili principi e straordinari valori come il Canottaggio, si. Può arrivare, come un fulmine a ciel sereno, un provvedimento teso a bruciare sogni e speranze di centinaia di giovani, il lavoro dei loro allenatori e la passione dei loro dirigenti. CanottaggioMania spera che la Canottieri Firenze esca a testa alta, anzi ancor più rafforzata, dall’allarmante situazione denunciata oggi in una conferenza stampa (clicca qui) perché 700 soci, 700 fiorentini di tutte le età con la tradizione di un vivaio sempre di ottima salute, meritano rispetto e attenzione. Non la stangata di un canone annuale da 150.000 euro, dovuta dall’entrata in vigore del decreto 296/2005 che, in pratica, cancella lo status agevolato delle associazioni sportive dilettantistiche che hanno in uso e in locazione  beni immobili appartenenti allo Stato. 

Canottieri Firenze è un serbatoio inesauribile di talenti  per la Federazione Italiana Canottaggio. Per la città, anche patrimonio culturale e sociale in riva all’Arno, abbracciata al Ponte Vecchio. Una delle più belle cartoline di Firenze . Qui vi opera un bravissimo allenatore come Luigi De Lucia, coadiuvato  da ragazzi capaci e seri. Qui vi è cresciuto uno dei più forti canottieri in attività della Nazionale: Francesco Fossi, esempio di forza, impegno, testa e cuore per le nuove generazioni non solo fiorentine. E certo non dimentico  tutti quei giovani che hanno contribuito, negli ultimi anni, a far volare le squadre azzurre Junior e Under 23. Si potrebbe tirar giù un lungo, lunghissimo, elenco. Uno per tutti? Uno che ora è all’estero: Pietro Zileri, nel 2013 “rapito” da un’Università americana perché eccellenza nel campo agonistico e scolastico.

Il grido di dolore del presidente Cristiano Calussi è anche il nostro. Perché se chiude anche la Canottieri Firenze, dopo la sezione Canottaggio della Sisport Fiat, salta un altro pezzo, glorioso, pulito e vincente, della nostra famiglia remiera.  Sarebbe ancora una volta insopportabile veder calpestata la nostra Storia. Auspichiamo, quindi, che i nostri politici non si cuciano sul petto lo Scudetto di una clamorosa vergogna ma facciano tutto quanto è nelle loro possibilità per sciogliere l’ennesimo “nodo impazzito” della burocrazia.

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3 pensieri riguardo “Canottieri Firenze: un patrimonio da salvare”

  1. Non so se questo puo servire. Ma vorrei dare un’altra ragione per cui la Canottieri Firenze svolge una funzione di estrema importanza per le public relations con tutti i canottieri del mondo. Io vivo negli USA da vent’anni oramai. Una costante che mi ha sempre accompagnato durante tutti questi anni sono i racconti di tutti i canottieri americani che tornando dalla loro vacanza a Firenze mi parlano della belezza e della Società e della cordialità e ospitalità dei membri della Canottieri Firenze che permette al turista di vedere la bellissima città da un punto di vista totalmente diverso. La posizione centrale della Canottieri Firenze l’ha fatta diventare una meta ricercata da tutti gli appassionati di canottaggio di tutto il mondo ed è diventata un porta bandiera del canottaggio Italiano e il centro dei racconti preferiti di tutti i visitatori d’oltre oceano. Visto che abbiamo un primo ministro fiorentino che ha grandi interessi nella collaborazione con l’america si dovrebbe fargli presente come queste relazioni potrebbero venir danneggiate da uno sfratto della della canottieri.

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