Non pone limiti alla sua ambizione. Non misura il suo impegno in funzione del risultato ma vive il Canottaggio come una continua sfida con sé stesso. Angel Fournier Rodriguez, del resto, è un singolista. E’ l’atleta di Novembre per WorldRowing, è uno dei cinquecento vogatori di Cuba. E’ un numero destinato a crescere proprio grazie al forte eco delle sue imprese. A livello internazionale, Angel è uno dei migliori interpreti di questa specialità. Non gli basta, lui vuole diventare IL migliore.
“Amo il singolo, perché la prestazione dipende totalmente da me ed i risultati, buoni o cattivi, sono sotto la mia totale responsabilità”. Negli ultimi tre anni, soltanto una volta non è salito sul podio. Certo, è la più importante: settimo alle Olimpiadi di Londra 2012. Argento ai Mondiali di Chungju 2013, bronzo ad Amsterdam 2014, medagliato in 4 tappe di Coppa del Mondo.
Il prossimo 29 dicembre compirà 27 anni. Canottiere da tre lustri, dopo aver provato baseball e basket. E’ un talent scout a scoprirlo a Guantanamo, là dove ancora adesso Fournier Rodriguez vive mentre i suoi allenamenti si svolgono presso il Centro d’Alta Performance di L’Avana. 100% dedicato al Canottaggio, al punto tale che “quanto non mi alleno, provo a pulire la mia mente dagli allenamenti e dalle gare”. Lucerna è il suo campo di regata preferito. Il singolista cubano riflette anche sui passi da gigante compiuti da Pechino 2008 (in avanti). “Il cambio d’allenatore, una migliore pianificazione delle stagioni ed un nuovo programma d’allenamento”. Ambizioso, dicevamo, perché l’obiettivo a breve-medio termine è la medaglia a Rio de Janeiro ma, tra 10 anni, “mi vedo come il miglior vogatore del mondo”. Occhio, ambizione e presunzione sono due cose ben differenti e Fournier Rodriguez lo sa bene. Drysdale e Synek sono chiaramente avvisati.