“Dovevamo venire in vacanza, alla fine mi tocca gareggiare. E a Sidney ci siamo allenati con qualche apprensione…”. Così Elia Luini, a VareseNews, pochi giorni prima della World Rowing Master Regatta. Vacanza in Australia post Mondiale? Nemmeno per idea, perché l’uomo di ghiaccio pensa sempre a remare. A Ballarat, per divertimento ed in compagna, assieme all’amico hockeysta Francesco Gorini, tra l’altro in gara a Varese nel 2014 con il quattro di coppia “team Meraviglia. Per l’evento Master, tra un trasferimento australiano e l’altro, Elia si allena anche a Sidney, un luogo speciale perché qui, nel 2000, vince l’argento olimpico nel doppio Pesi Leggeri assieme a Leo Pettinari. “Ritrovare questi posti per me è emozionante. Il campo di regata, l’albergo dove alloggiavo: ci sono tornato per questo soggiorno e mi sono fatto dare la stessa camera di allora, la numero 15” racconta ancora al giornalista Damiano Franzetti.
1172 partecipanti, 193 clubs a Ballarat. A fine evento, venti medaglie d’oro per il Melbourne Rowing Club ma anche, soprattutto, l’occasione di un’allegra rimpatriata. Venti canottieri dell’Olimpiade australiana del 1956. Su WorldRowing Tohru Sasaki, membro dell’otto giapponese, rimembra le amicizie di vecchissima data non consumate, anzi rafforzate, dal tempo. Melbourne 1956 cambia la vita al singolista Nick Chatziyakoumis, greco di nascita ma australiano d’adozione perché qui si stabilisce e qui mette su famiglia. John Jenkinson, timoniere del 4 con, spiega l’unica differenza della regata Master rispetto all’evento più emozionante della sua vita sportiva. “Guidare l’equipaggio con l’amplificatore: a Ballarat, a 74 anni, è stata la mia prima volta!”.