
Tre medaglie, come all’Universiade di Kazan. Manca sempre l’oro, quel più alto gradino del podio che ci sfugge dal 2012, ma questa volta c’è un argento in più. L’Italia del caposettore Paolo Dinardo lascia Gravelines senza alcun rimpianto. Il bottino dei Mondiali Universitari, con 10 atleti medagliati sui 26 presentati in Francia, è comunque soddisfacente.
Bravi Davide Mumolo e Federico Garibaldi. La coppia ligure è seconda soltanto alla Polonia grazie a un buon passo che permette loro di rimontare Estonia ed Olanda. Esaltante, seguita in diretta streaming, la prova del quattro senza Pesi Leggeri. Francia rullo compressore, ma l’Italia ha grande forza di nervi e mostra freddezza nel rush conclusivo. Il neoventenne Stefano Oppo, il pragmatico Corrado Regalbuto, il silenzioso Marcello Nicoletti e la new entry Piero Sfiligoi imitano Fossi e Battisti nel finale thrilling. Argento, 11 centesimi alla Repubblica e 12 alla Gran Bretagna. Terzo posto, invece, per Elia Salani, Simone Ferrarese, Davide Babboni e Nicholas Brezzi nel quattro senza. Se la Polonia è leader incontrastata, il Canada non è così distante (un secondo e otto decimi). Che sensazione mettere qui la museruola alla Gran Bretagna…
Le altre due barche finaliste azzurre, il due senza senior maschile, di Mario Cuomo e Fabio Vigliarolo, ed il quattro senza senior femminile, di Ludovica Lucidi, Irene Vannucci, Erika Faggin, Elsa Carparelli sono quinte.
Bravi bravi…
ma dove si possono rivedere?