Con pieno merito e senza alcuna discussione ed il rammarico più grande, almeno per me genovese, è non aver fatto il nostro dovere non oggi ma nell’ultima guerra di Chioggia tra il 1379 ed il 1381… Oggi, davvero, il verdetto del campo di regata di Genova è cristallino. La 59a Regata Storica premia, per il secondo anno consecutivo, Venezia. Il Leone di San Marco, ancora lui, a tagliare il traguardo davanti a tutti. Per la trentaduesima volta in cinquantanove anni. Il Real Madrid dei Galeoni. Complimenti a chi, dopo la clamorosa debacle interna nel 2011, ha saputo trovare la forza di rialzarsi e rilanciare un nuovo progetto, costruendo il secondo posto di Amalfi (d’un soffio) 2012, i successi di Pisa 2013 e Genova 2014 con i meccanismi di perfetta ingegneria. Splendidi gli allenatori Stefano Zabotto, Mauro Serena e Alberto Vianello, eccezionali gli atleti Gherardo Gamba (Capovoga),Giovanni Lunardi (Il Senatore1), Davide Stefanile, Jacopo Colombi (Il Grosso), Mattia Boschelli (Il Conte), Jean Smerghetto (Il Senatore2), Michele Ghezzo, Lorenzo Barbato e Nicolò Crosara (Timoniere).
Amalfi si prende la seconda posizione, Matteo Castaldo speriamo non una multa dopo aver schiacciato forte l’acceleratore da Varese, conquistato il titolo italiano in due con, con in auto Mario Paonessa. Tutto questo per aiutare una squadra molto motivata ed affiatata, ben consapevole che il peso delle loro partecipazioni alle Olimpiadi e medaglie ai Mondiali o Europei è relativo in questa specialità. L’eterno Mario Palmisano, Mario Cuomo, Emanuele Liuzzi. Luigi Lucibello, Paolo Mennella, Alessandro Addabbo ed il timoniere Vincenzo Di Palma, sotto l’attenta guida di Franco Noio, danno così l’appuntamento a Venezia… a casa sua!
A preparare lo sgarbo ai veneziani, ci sarà anche una ritrovata Genova. Il “seppione”, non pesce, preso ai 1000 metri compromette la lotta per il secondo posto ma, pur fermandosi e perdendo molti secondi, non la voglia di essere protagonisti davanti al proprio pubblico. Il grande cuore rende orgogliosi migliaia di concittadini dopo i quarti posti casalinghi del 2004 e del 2010. Marco Fabbi, Filippo D’Epifanio, Leonardo Boccuni, Andrea Moretto, Luigi Manghisoni, Ivan Dante, Lorenzo Simoni e Luca Raffo (tim. Mirco Bignone) seguono alla lettera le indicazioni di coach Agostino Bignone, una grande chioccia o fratello maggiore, se preferite.
Pisa vince la regata del Gozzo (Alessio Del Carratore, Mirko Barbieri, Luca Pesce, Flavio Ricci, tim. Andrea Calloni) ma la fase di rinnovamento e l’annunciato, conseguente, cambio di mentalità per il Galeone richiede tempi maggiori. Commovente la dedica al vogatore Raffaele Matteoni, rientrato a casa per la perdita del papà.
Leggere “……ed il rammarico più grande, almeno per me genovese, è non aver fatto il nostro dovere non oggi ma nell’ultima guerra di Chioggia tra il 1379 ed il 1381…”””
lascia piuttosto sbigottiti, perché se vi fu una guerra feroce, fu proprio quella. Diciamo che la ferocia in atto fu demerito di entrambe le parti, ed alla fine – secondo cronache – “… La lotta si protrasse per ben sei mesi con una ferocia di cui è difficile trovare paragoni”.
Alla forzata conclusione, si continua a leggere “I difensori [genovesi, ovviamente, assediati nel territorio di Chioggia, dove morì sotto bombardamento di pietre anche Pietro Doria], ridotti a poco più di 4.000, cedettero per fame, costretti a mangiare cuoio bollito, il 24 giugno 1380”.
Con tanta pace e serenità, guerrafondaio …
Ferry
Ferry, non posso pensare che non hai colto la vena ironica delle prime righe, volte semplicemente a riconoscere la supremazia di Venezia. Guerrafondaio si, a volte, ma non in questo caso:-)
Da veneziani abbiamo subito colto il lato ironico. Sei molto bravo! Complimenti Laura e Stefano Zabotto
Ragazzi, calma e sangue freddo. Non posso pensare che la battuta di Marco venga presa sul serio. Per quanto terribile e feroce, quella guerra non è più nel nostro ricordo se non per scherzo. Diverso sarebbe alludere a qualcosa riguardante la seconda guerra mondiale. Per quello che mi riguarda, il post è completamente scagionato. Certo la sconfitta a Marco brucia; chissà quante gliene avranno dette 🙂
Una bella manifestazione che deve continuare.
Cmq….w venezia 🙂
Di tutto e di più: dagli scambi di salaci battute con i figuranti delle altre 3 città al “cazzottone” in pancia durante la premiazione ricevuto dal mio amico Mario Palmisano “perché stai ingrassando”. Mi ha fatto molto piacere fare lo speaker “capocurva” per l’incitamento pro-Genova, una volta ogni 4 anni permettetemi un po’ di sana parzialità 😀
PS Ancora complimenti a voi Laura e Stefano!