Per la 78a volta, Oxford. Previsioni della vigilia confermate, Cambridge (81 vittorie) resta per il secondo anno a bocca asciutta. Al quinto minuto si decide la Boat Race quando il remo di Luke Juckett incrocia quello di Sam O’Connor. Schienata paurosa del vogatore Light Blue, via il carrello e per dieci secondi, a spingere la barca di Cambridge, restano in sette. Oxford ringrazia ed al traguardo di Mortlake, dopo 6799 metri di percorso iniziati a Putney, l’equipaggio dei fuoriclasse Louloudis, Howard ed Uru arriva con 33 secondi di vantaggio. Un’eternità, non c’era tra le due Università un simile divario dal 1973. Inutile il ricorso del timoniere Ian Middleton, i giudici confermano il verdetto del campo di regata. “Episodio irrilevante”.
Malcolm Howard, oro e argento con il Canada nell’otto nelle ultime due Olimpiadi, fa sfoggio di grande sportività. “Non si può non provare dolore per quanto accaduto a Juckett” dice al Telegraph, precisando però che “tutto ciò non cambia quello che noi di Oxford abbiamo fatto oggi”. Dal 2000, è la decima vittoria per i Dark Blues. Il buon Luke? Testa bassa. “Impossibile riuscire a esprimere il meglio delle proprie potenzialità con un remo rotto per oltre cinque chilometri”. E dal prossimo anno, in pista anche le donne!
Il video dell’Incidente
Ecco le formazioni della 160° Boat Race.
OXFORD: Storm Uru (bow seat, NZ), Tom Watson (two seat, Can), Karl Hudspith (three seat, GB), Tom Swartz (four seat, US), Malcolm Howard (five seat, GB), Michael Di Santo (six seat, US), Sam O’Connor (seven seat, NZ), Constantine Louloudis (stroke seat, GB), Laurence Harvey (cox, GB).
CAMBRIDGE: Mike Thorp (bow seat, GB), Luke Juckett (two seat, US), Ivo Dawkins (three seat, GB), Steve Dudek (four seat, US), Helge Gruetjen (five seat, Ger), Matthew Jackson (six seat, US), Joshua Hooper (seven seat, Aus), Henry Hoffstot (stroke seat, US), Ian Middleton (cox, GB).
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