
Tre uomini ed una donna. In seguito alle “nomination”, espresse da alcune federazioni nazionali, vengono candidati quattro personaggi dal curriculum altisonante alla presidenza FISA: l’uscente Denis Oswald (Svizzera), John Boultbee (Australia), Jean Christophe Rolland (Francia) e Tricia Smith (Canada). Le elezioni si terranno a Chung-Ju, in Corea del Sud, al termine dei prossimi Mondiali.

Oswald, primo canottiere FISA dal 1989, ha recentemente presentato la propria candidatura per la presidenza del CIO. Durante il Congresso Straordinario di Copenhagen, nel febbraio scorso, l’avvocato svizzero annunciò che si sarebbe ricandidato alla guida della FISA, ma solo per un periodo di transizione di sei-otto mesi. Il Consiglio FISA decise, quindi, di effettuare l’elezione del suo successore nello stesso Congresso (Chung-Ju), al fine di poter assistere il neo-eletto presidente nel trasferimento di conoscenze e presentazioni al mondo sportivo internazionale.
Oswald, 65 anni, ha gareggiato in tre edizioni dei Giochi Olimpici conquistando una medaglia di bronzo a Città del Messico nel 1968. Tredici volte campione nazionale, ha anche trionfato a Henley. Uomo d’apparato, è stato segretario dal 1978 al 1989, anno della morte di Thomas Keller, ed ha poi retto le sorti del canottaggio mondiale negli ultimi 24 anni. Membro del CIO dal 1991, negli ultimi 12 anni ha fatto parte del board esecutivo ed è stato alla guida dell’Associazione delle Federazioni degli Sport Olimpici Estivi.

I tre contendenti? Tra loro, nel giro di un anno, il nuovo Presidente della FISA. L’australiano Boultbee è stato Segretario Generale della FISA dal 1989 al 1995. Nei successivi sei anni, è stato Direttore dell’Australian Institute of Sport. Con vari incarichi ha seguito nove Giochi Olimpici e trentanove Mondiali.

Dal 2004 membro dell’esecutivo FISA.
Il francese Rolland ha soli 45 anni ed è il più giovane candidato. Campione olimpico a Sidney 2000 nel due senza (due ori mondiali ed un bronzo ad Atlanta 1996), ha lavorato per l’EDF, colosso mondiale nella produzione dell’energia elettrica. Entrato nella Commissione Atleti della FISA nel 1994, dal 2004 fa parte dell’esecutivo. Anche la canadese Smith ha un ottimo curriculum agonistico: argento a Los Angeles 1984, sette medaglie iridate. Avvocato, è stata responsabile della Commissione Femminile, si è occupata di AntiDoping ed è nell’esecutivo FISA dal 1999. Correrà per la carica di vicepresidente insieme all’uscente Anita De Frantz (Stati Uniti). Per la carica di Tesoriere, si ripresenta l’inglese Mike Williams e non avrà avversari.
E’ presto per effettuare un endorsement, soprattutto se non si conoscono ancora bene i programmi dei candidati, ma un giovane ex campione, molto vicino agli atleti, oppure una donna dal carattere forte e dalle idee chiare costituiscono senz’altro piacevoli novità. E voi? Chi vorreste come nuovo/a Presidente?
Sarebbe ora che la FISA uscisse da una visione anglo-centrica del mondo del canottaggio.
Tricia Smith sarebbe il massimo. Gran bel personaggio.
Concordo con Pako.
Per i più giovani ricordo che Tricia nell’83 e ’84 ha vissuto e si è allenata a Piediluco, dove ha preparato la sua partecipazione alle olimpiadi di Los Angeles.